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Malga Stabol Fresc e Dosso dei Morti

Si raggiunge l'abitato di Roncone da dove si seguono le indicazioni per il rifugio Miramonti. Poco dopo si abbandona la strada per seguire, all'altezza di un tornante, la direzione per Bondone di Sotto e Bondone di Sopra fino a quando il divieto di transito obbliga a parcheggiare. I posti auto sono limitati ma difficilmente ci saranno problemi di spazio. Ci si incammina in direzione di Malga Stabol Fresc e del monte Corona. La ripida strada sterrata lascia a valle le poche case di Bondone di Sopra, raggiunge e supera i ruderi di malga Fraino (1586 m) dove si trovano le indicazioni per malga Avalina e Doss dei Morti. Non si imbocca la strada per Malga Avalina, ma si prosegue lungo il sentiero che salendo a tornanti porta in un ambiente di rara bellezza con un'ampia visuale sul terreno percorso e sulle selve della val Bondone, fino al pianoro di malga Stabol Fresc a 2076 m. Da qui durante la Grande Guerra le donne della valle partivano per rifornire le prime linee. Qui e lungo il sentiero di ritorno per la dorsale si ritrovano segni e testimonianze dei presidi e delle operazioni belliche. Superata l'altura del Corno Vecchio (2328 m) si giunge al Doss dei Morti (2183 m) e si scende verso malga Avalina che nei mesi estivi offre la possibilità di ristoro e nelle cui vicinanze sorge un bivacco sempre aperto. Da qui si segue la strada sterrata che porta alla malga Stabol Fresc ma dopo circa 300 metri la si lascia per tenere a destra e ridiscendere per il versante meridionale della val Bondone fino al punto di partenza. Facoltativo la salita del monte Corona lungo la dorsale (senza dimenticare l'opportuna attenzione e cautela) fino a quota 2300 m circa e poi si piega a nord fino ai 2509 m del monte Corona.

Difficoltà: E – facoltativo EE
Partenza: ore 8,00 dalla sede
Tempo complessivo: 7 ore
Dislivello: circa 1100 metri
Attrezzatura: normale da montagna
Informazioni: Mario 329 9020293

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