Partiti da Biacesa, si prosegue seguendo il sentiero 472, che attraversando una bellissima strada interpoderale, fra muretti a secco, pascoli stalle e uliveti, porta al Ponale, o meglio all’arrivo delle vie di arrampicata che partono dalla vecchia strada che collegava Riva alla Val di Ledro.
Si prosegue fino ad incrociare, prima alcune fortificazioni militari della Grande Guerra facenti parte della Defensionmauer, e poi il sentiero 405 che sale dal Garda. Il tratto si inerpica per la valle dei camosci con brevi zig-zag per congiungersi al “Sentiero del Bec” giusto alla partenza della ferrata. Messi imbrago e caschetto, si prosegue l’ascesa attraverso una piacevole ferrata non troppo tecnica nè esposta, che lascia bellissimi scorci sul Garda e sulla Valle di Ledro.  In circa un’ora di via ferrata si raggiunge, la Cima Capi (907 m.s.l.m.) dove sovrasta il tricolore e il libro di via.
La salita non è finita, ci si incammina per la Rocca, fino a giungere a Bocca Sperone o Pasumer (980 m.s.l.m.). Da qui, invertendo la direzione di marcia, si punta a Cima Rocca a quota 1090 m.s.l.m. da dove si ha una bellissima vista su Riva del Garda. In alternativa, il ritorno passa per le gallerie costruite durante la Grande Guerra che, facendoci entrare all’interno della montagna collegano il passo alla chiesetta di San Giovanni Battista e al Bivacco Arcioni (858 m.s.l.m.), dove si potrà trovare un piacevole punto ristoro.
Da qui la discesa è semplice, percorrendo un bel selciato, che, immerso in boschi di faggio, pino silvestre ed agrifoglio, collega la chiesetta direttamente a Biacesa (sentiero 460 e 417).

Difficoltà: EEA
Tempo complessivo: 6/7 ore
Sviluppo: 12 km
Dislivello: 1050 metri (di cui 300 di ferrata)
Attrezzatura: imbrago, caschetto, kit da ferrata e attrezzatura
da montagna
Informazioni: Fabio 339 2708002 - Claudio 346 3055566

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