Si sale sulla lunga cresta e si superano subito alcuni muretti. Si prosegue tra placconate appoggiate che, se umide, possono dare qualche difficoltà con l´aderenza (utile un cordino per fare un prusik). Pochi passaggi verticali sono assistiti da staffe metalliche ma, per la maggior parte, è necessaria la trazione del cavo. Dopo essere giunti sopra l´estetico diedro, ed aver superato un breve tratto su cresta particolarmente affilata, si aggira a destra un costone di roccia e si prosegue fino ad un caratteristico camino molto stretto in cui uno zaino ingombrante faticherebbe a passare. Si piega a sinistra e si affrontano una serie di traversi esposti fino ad un bel diedro verticale di blocchi di granito che si supera fino a giungere su una cengetta su erba. Si risale ancora sullo spigolo e si affrontano altri passaggi verticali e su placca per rimontare uno sperone. Si scende ancora un poco la cresta nei pressi di un diedro che rimane sulla nostra sinistra e si affronta un muro dove, ancora, è necessaria la trazione con le braccia. Si affrontano le ultime placconate e si sbuca su una cresta a blocchi. Qui la ferrta termina. Si prosegue fino all´ultimo risalto, si affrontano facili passaggi di II e si rimonta sulla croce di vetta (3,30h dall´attacco).

Difficoltà: A
Partenza:
Tempo complessivo: 9 ore
Dislivello: circa 1266 metri
Attrezzatura: imbrago, caschetto, set da ferrata.
Info: Andrea 346 6698832

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